CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
sparita. - Ah, maritino mio! Questa è la nostra fortuna. Hai sentito? Figliola o figlioletto. Costei era una Maga o una Fata. - O una pazza - soggiunse
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
: - Nonne, Nonne buone, venite! Il mio bambino ha bisogno del vostro aiuto. Vedendo,che le Nonne non venivano, quantunque pregate e ripregate, la
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aspetterò che vengano su. - O che sono fiori i quattrini? - Provate e vedrete! Intanto lasciatemi filare. E filando cantava: Fuso mio, gira e trotta, La
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così lamentose, da far venire la malinconia perfino al sassi. Il vicinato brontolava: "Malannaggio la cèchina e chi l'alleva!". Mio marito ... - Va bene
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
! - Andate via! Via, fuori dai mio regno! Quanto più lontano potete. E guardatevi bene di capitarmi tra i piedi! Nessuno sapeva spiegarsi quelle minacciose
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
come quella dei pulcini appena nati. E il corpicino pareva già un po' dimagrito, quasi rattrappito. - Figliolino, figliolino mio! La Principessa aveva
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
? - Perché ogni fiore è una pietra preziosa, che va aggiunta al mio tesoro. - E dove lo tenete nascosto il vostro tesoro? - Nella grotta, ma c'è l'incanto
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
mormorò teneramente: - Te ne prego, pettirosso mio! E intendeva dire: - Restituiscile le mani bianche e belle come prima. La porticina della gabbia si
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senza metterne in bocca neppur uno, si convinse che era vero delle monetine, e interruppe la ,vendita. - Marito mio, torniamo a casa: mi sento male
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dalla città dov'era andato a vendere il carbone, il marito portava un grosso involto sotto il braccio. - Che bel regalo mi hai comprato, marito mio
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, voglio sposarla! - Sono quelle di Carbonella, Reuccio! Vorreste sposare Carbonella, figlio mio? - No, no, no, Maestà! Vi fate beffa di me! La Corte